«Magnifica il Signore». Il percorso formativo di Avvento tra gioia e servizio

L’Avvento è il tempo in cui, tramite la preghiera e il servizio al prossimo, si prepara la strada al Signore che viene, celebrato come ogni anno con la luce del Natale. La proposta formativa «Magnifica il Signore. Scoprire la gioia nel servizio» è stata pubblicata, nelle sue prime schede digitali, sul sito dell’Ufficio diocesano di pastorale giovanile, uno dei tre ambiti della Chiesa udinese coinvolti nella proposta. Gli altri, secondo una collaborazione ormai consolidata, sono l’Ufficio catechistico e la Caritas diocesana, quest’ultima nelle vesti di capofila del progetto.

➡️ Tutti i materiali del percorso di Avvento

 

Il tema: dal Magnificat al servizio al prossimo

Il titolo del progetto lascia trasparire la sua origine e ne fa intuire il senso: «Magnifica il Signore» sono le parole che Maria esclamò entusiasta dopo aver ricevuto l’annuncio della gravidanza di Gesù e dopo aver incontrato e servito l’anziana cugina Elisabetta. Quell’inno, il “Magnificat”, è quindi una sintesi della gioia che nasce dopo un lungo cammino in un momento di intensa carità.

Guidati dall’inno del Magnificat, la proposta corre sui passi di Maria per comprendere che “servire” è una postura interiore, un modo di essere, che non si limita al “cosa” facciamo, ma riguarda il “come” siamo in relazione con Dio, con gli altri, con il creato. «Nel Magnificat Maria definisce se stessa “serva” e “beata”, descrivendo una felicità che ha il sapore della pienezza dell’esistenza.

 

Schede e linguaggi dell’Annuncio cristiano

Ogni settimana le attività di animazione sono legate alla Liturgia della domenica (c’è sempre il Vangelo di Luca, tranne la prima domenica di Avvento, in cui si approfondisce la seconda lettura) e a un frammento del Magnificat: si parte dall’essere comunità per passare poi alla fiducia, alla cura e all’incontro. Il percorso, che si conclude il 6 gennaio, termina con la parola chiave “Annuncio”.

Ogni scheda propone poi alcune attività suddivise per fasce d’età, a partire dai bimbi della scuola dell’infanzia (che possono svolgere l’attività assieme ai genitori) fino agli adolescenti. Interessante l’intuizione di suddividere le proposte di attività in tre possibilità, utilizzando altrettanti linguaggi: quello narrativo (con un racconto scritto o un video breve), quello artistico (tramite una canzone, una poesia, un’opera d’arte) o quello ludico (un gioco o un’attività di gruppo).

Novità di quest’anno è il cartellone, stampato e arricchito da “stickers” adesivi, messo a disposizione dall’Arcidiocesi (previa richiesta a giovani@pgudine.it), con la figura di Maria che corre verso la culla, sormontata da una grande stella cometa.

 

Per approfondire:

 

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